Il programma di ricerca made in Pisa premiato come miglior presentazione orale al congresso Eortc-Pamm di Anversa.

Aggredire il tumore del pancreas attraverso la caratterizzazione farmacologica e molecolare di nuovi modelli preclinici, integrati con la casistica chirurgica, per ottimizzare la scelta terapeutica e migliorare quindi la gestione clinica e la prognosi dei pazienti affetti da tumori pancreatici.

Questo il nocciolo del programma di ricerca made in Pisa presentato al recente congresso Eortc-Pamm di Anversa dalla dottoressa Leticia Leon e premiato, dal comitato scientifico, come miglior presentazione orale fra le oltre cento ricerche innovative di farmacologia antitumorale presentate dagli studiosi all’appuntamento belga con il congresso del gruppo dei farmacologi dell’organizzazione europea per la ricerca e il trattamento del cancro.

Un riconoscimento al lavoro di squadra che si aggiunge a quello già ottenuto nel 2015 dalla dottoressa Leon, vincitrice del bando Marie Curie iCARE (nell’ambito dell’European Union’s Seventh Framework Program for research, technological development and demonstration) per lavorare al Cancer Pharmacology Lab dell’Ateneo situato all’ospedale di Cisanello, la cui forza è l’integrazione fra ricerca e assistenza.

La ricercatrice è a Pisa grazie alla Fellowship iCARE, che è un grant competitivo a cui partecipano i migliori ricercatori di tutte le Università europee, nell’ambito delle iniziative Marie Curie per contribuire, per due anni, ai progetti di ricerca di laboratori di eccellenza di altri atenei europei.

In particolare, l’Università di Pisa riceverà 106.600 euro, che permetteranno di finanziare le ricerche della dottoressa Leon nel Cancer Pharmacology Lab, creato da un’altra ricercatrice, la dottoressa Elisa Giovannetti, a sua volta vincitrice del grant Start-Up dell’Airc (da 750.000 euro), in collaborazione con il professor Ugo Boggi, ordinario di Chirurgia al Dipartimento di ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina dell’Università di Pisa, nonché direttore dell’Unità operativa di Chirurgia generale e dei trapianti dell’Aoup.

Sempre nel Cancer Pharmacology Lab (nella foto di gruppo tutto lo staff del laboratorio) e a stretto contatto con l’èquipe di Boggi lavora anche il dottor Niccola Funel: La dottoressa Leon, dichiarano Funel e Giovannetti, ha un’approfondita conoscenza di software e metodologie per l’interpretazione di complesse analisi genetiche ottenuta a seguito del Master in Bioinformatica alla VU University di Amsterdam. Il suo lavoro fornirà pertanto un contributo molto importante alla caratterizzazione farmacologica e molecolare di nuovi modelli preclinici ottenuti tramite la collaborazione con il team chirurgico pisano, che ha un’esperienza di rilievo internazionale nel trattamento dei tumori del pancreas.

Riproduzione articolo dal quotidiano La Nazione - 2 marzo 2016

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